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SOLID SURFACE

- È un materiale composto per la maggior parte da cariche minerali di triidrati di alluminio di elevata purezza, legati da resine di origine vegetale.

Resistente e stampabile anche con variazioni importanti di spessore e sottosquadri, è facilmente lavorabile in cantiere mediante utensili standard. 

Da oltre venti anni è utilizzato nella realizzazione di piatti doccia, vasche e lavabi dai più importanti designers internazionali per l’arredobagno di alta gamma.

 

Per i progettisti
 
 Bellezza naturale simile alla pietra
 Stampabili in cast moulding o vacuum
 Massima precisione grazie a tolleranze minime
 Deign organico senza giunti
 Rotture e scheggiature riparabili in opera
 
Per gli utilizzatori
 
Il bianco più puro del settoreSuperficie piacevole al tatto levigata o lucidaRiduzione acustica del rumore dell'acquaResistenti all'ingiallimento e agli shock termici
Macchie ripristinabili
Non solo bianco puro
 Nostro SOLID SURFACE  viene verniciato esternamente in base alla richiesta del cliente – da scala RAL o da campione – con finiture che vanno dall’effetto soft touch gommoso al goffrato, fino al satinato o a finiture speciali come il corten.
 
Certificazioni
 
La nostra azienda, il Cristalplant® e tutti i nostri prodotti sono costantemente sottoposti alle verifiche dei più importanti enti certificatori, per garantirvi la miglior qualità in tutto il mondo.
MANUTENZIONE

è un materiale omogeneo in tutto il suo spessore e può essere riparato da graffi, macchie ostinate e bruciature di sigaretta, riportando la superficie alla bellezza originale.

 

Pulizia ordinaria

Vediamo assieme come eseguire la pulizia ordinaria dei prodotti Cristalplant.
È possibile trattarli con acqua saponata o comuni detergenti.
È anche possibile utilizzare detergenti in gel o abrasivi.
La pulizia può essere accompagnata dall’utilizzo di spugne abrasive tipo “Scotch Brite”.
Non si possono utilizzare invece prodotti chimici aggressivi come acetone, trielina, acidi o basi forti.
È importante risciacquare a fondo dopo aver utilizzato prodotti per la pulizia.
 

Rimozione di macchie, graffi o bruciature

 
In caso di macchie o graffi seguite questi semplici passaggi:Prima di tutto passate la zona interessata con una spugna abrasiva tipo “scotch Brite” levigando superficialmente. Se il difetto persiste levigate nuovamente con carta abrasiva molto fine.
Vediamo ora come agire nel caso di bruciature.
Dopo aver pulito a fondo con un panno asciutto, trattate la zona interessata con una spugna abrasiva tipo scotch brite.
Se la macchia persiste, trattate la zona con una carta abrasiva molto fine.
Rimuovete ora la polvere con un panno in cotone.
 
Prodotti adatti al SOLID SURFACE
Detergenti in crema o polvere come CIF®, VIM® o simili che contengano micro-granuli che abradono la superficie.
Alcool etilico denaturato velocemente risciacquato
 
Prodotti NON adatti al SOLID SURFACE
Solventi come acetone o trielina e altre sostanze chimiche aggressive
Sostanze chimiche aggressive come acido muriatico e soda caustica
Detergenti industriali di cui non si conosce l’aggressività
Sostanze per sgorgare i lavelli
Solventi utilizzati nel settore della verniciatura
 

Manutenzione straordinaria

Prima di eseguire questa procedura è molto importante leggere con attenzione le istruzioni e la scheda informativa contenute nella confezione del kit per la riparazione.
Prima di tutto pulite con un panno di stoffa asciutto.
Adesso pulite con dell’alcool denaturato oppure con acetone.
Mescolate lo stucco ed il catalizzatore.
Stendete ora l’amalgama lasciandone in eccedenza.
Lo stucco deve indurire per almeno 3-4 ore a temperatura di 20 gradi centigradi. A temperature più basse è necessario utilizzare un getto d’aria calda; un phon può andare bene.
Trascorso il tempo necessario, passate la zona interessata con carta abrasiva P220.
Carteggiate ora conn carta abrasiva P320.
Pulite con un detergente in crema.
Ora sarà sufficiente risciacquare con una spugna bagnata.

passaggio 1

Con un panno in cotone imbevuto di alcool etilico denaturato, pulire accuratamente la superficie danneggiata e la parte circostante, in modo da togliere polvere e macchie
 
 

passaggio 2

Con una spatola in acciaio inox, mescolare accuratamente lo stucco e il catalizzatore forniti nel kit di manutenzione, fino a disperdere completamente il liquido. Nota importante: usare completamente i due componenti, perchè se si utilizzano dosi errate di catalizzatore si rischia di ottenere un colore giallo (con troppo catalizzatore) o un indurimento insufficiente (con poco catalizzatore)
 
 

passaggio 3

Applicare lo stucco sulla parte danneggiata e quella immediatamente circostante avendo l’accortezza di spalmare lo stucco un po’ alla volta all’interno del difetto, in modo da far fuoriuscire l’aria. Sopra il difetto e la parte immediatamente circostante ad esso, si deve ottenere un rilievo di stucco
 
 

passaggio 4

Lasciare indurire lo stucco per almeno 12 ore ad una temperatura ambiente di minimo 15°C. Per velocizzare l’inizio della catalisi, ottenendo un indurimento più rapido, è possibile utilizzare un generatore di aria calda – come un phon – rendendo sufficiente un’attesa 4-5 ore prima della rimozione dello stucco in eccesso
 
 

passaggio 5

Lo stucco va rimosso con carta abrasiva di grana 220. Se l’eccesso di stucco applicato è molto, si consiglia di utilizzare una levigatrice elettrica con carta abrasiva prima di grana 120 e poi di grana 220 per finire la superficie. La superficie va levigata in modo uniforme, comprendendo anche la parte circostante per evitare differenze ed avvallamenti
 
 

passaggio 6

Dopo la rimozione dello stucco eliminare la polvere formata e procedere alla pulizia con detergenti di uso comune e spugnetta Scotch Brite® inclusa nel kit. Per normativa europea, il kit di riparazione non va richiesto in questo sito web, ma dovete richiederlo al negozio che vi ha venduto il prodotto.